martedì 10 giugno 2008

Il verde pubblico, quello supercondominiale e quello privato.

Come noto il verde tra la Via Ferrandina e la SS Paullese è privato, così come quello tra V.le De Gasperi e i campi da calcio del Bolgiano e quello tra i parcheggi ed il condominio di via Gela.

Lo stato di questo verde era tale per cui già il 29 Aprile ho scritto al Vice Sindaco con delega al verde, Barzacchi, chiedendo di intervenire per sanare la situazione.
Di cosa si trattava: erba alta più di un metro, rami spezzati, arbusti impiantati e morti (in sostituzione di abbattimenti?), rifiuti sparsi, assenza di trattamenti antizanzare etc.

Il primo Maggio è stata rasato il prato di Via Ferrandina e parte dell’area dei campi sportivi, mentre nulla è stato fatto per la parte di via Gela (Da qui si potrebbe capire la diffidenza dei residenti di via Gela sulle future promesse.....).

Ma l’erba cresce, gli arbusti da soli non si sostituiscono, e così via, quindi il 29 maggio ho riscritto al vice Sindaco il quale mi ha fatto pervenire il giorno 30 la comunicazione che aveva inoltrato alla proprietà le mie osservazioni.

Ad oggi 10 giugno, la situazione è ancora la stessa. (vedi foto)

Se passiamo al pubblico la situazione non migliora, basta andare al parchetto dato in comodato d’uso dalla Snam al comune, dove sono stati piantati gli alberi per i bimbi nati nel 91’ e 92’ tra V.le De Gasperi / Maritano / 1° maggio, e vedere di persona lo stato in cui versa: erba alta, alberi morti e pericolanti, etc.
Non so se ci sono tutti i 414 alberi come scritto sul cartello, ma gli alberi morti sono tanti, colpiscono in particolare i 2 due alberi morti dietro il cartello che spiega la natura del parco (vedi foto), e questo non è un problema “Politico” ma bensì “Amministrativo”.
Allora non si capisce chi deve applicare il regolamento del verde “Talebano”, il Censimento imposto, gli abbattimenti, le ripiantumazioni con la stessa specie, la localizzazione aerografica, etc, non si capisce se valgono per tutti o solo per alcuni, perchè questa situazione non è di oggi,

Ci sarebbe da capire se i regolamenti di questo comune permettono tutto questo, oppure succede perchè nessuno controlla, perchè le norme non sono chiare, perchè la legge non è uguale per tutti, perchè non ci sono gli strumenti per farla rispettare oppure perchè le sanzioni incongruenti non sono applicate, chissà.

C’è poi da chiedersi a chi serve il vincolo paesistico se non c’è cura e decoro.

Mentre su talune aree di confine la situazione è questa, sui supercondomini adiacenti i costi per la cura del verde (come richiesto dal regolamento, dal vincolo, e da chissà cos’altro) è sempre più oneroso per i residenti.

Cosa serve fare 8 o più interventi di disinfestazione per le zanzare se le proprietà adiacenti non ne fanno?
A che serve fare una decina di tagli dell’erba e mantenere un sistema di derattizzazione se a fianco l’erba non è tagliata e i topi prolificano sulle sponde del corso d’acqua che è una fogna a cielo aperto?
Perchè sostituire gli alberi morti (con costi e burocrazia non indifferenti), pagare per bagnarli e curarli, quando di fronte in esposizione ci sono arbusti morti, alberi comatosi, etc.

Possibile che il regolamento “Talebano” del verde, non specifichi quale debba essere l’altezza massima dell’erba, superata la quale, per decoro, devi rasare, permettendo così di avere una regola che valga per tutti e uno strumento di verifica e sanzione?

Ma chi è il responsabile che deve rilevare tali situazioni e applicare quanto necessario per mantenere il giusto decoro e una legge uguale per tutti?

Ma quali sono i compiti dello sportello del verde e del responsabile degli spazi verdi definito all’art. 2a del regolamento del verde?

Le foto http://fotoalbum.alice.it/alice/gcoribello/verde2/

gf




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