martedì 3 giugno 2008

E' passato un anno.

Da cittadino e portavoce di un Comitato, personalmente devo constatare che fino ad ora si è rivelato un anno con bilancio fondamentalmente negativo. Per l'area (di confine) di cui da anni mi occupo come Comitato, in questo anno è stato realizzato e progettato di tutto e di più, all'esatto opposto di quanto abbiamo denunciato e richiesto in questi anni; unica eccezione lo smantellamento dei tralicci. Di contro invece, come una sonora beffa, si è aggiunto il rischio "bretella", anacronisticamente caldeggiato dalla A.C. sandonatese stessa. Addirittura, siamo stati espressamente invitati (da Assessore in carica) ad indirizzare le ns. richieste/proteste direttamente all'A.C. di San Giuliano, in quanto sarebbe l'unico modo che consentirebbe (a lei piacendo) alla ns. amministrazione di poter intraprendere l'inizio di un percorso di possibili mediazioni... (il tutto suona come "quali cittadini di serie "B", scarichiamo il barile e rivolgetevi altrove..."). E questo è un vero peccato, perchè c'erano tutti i presupposti e le prerogative per arrivare rapidamente a soluzioni che avrebbero accontentato tutti (e la dimostrazione era arrivata anche dalle urne). Per il resto, se si escludono eventi macroscopici come la mancata abolizione dei vincoli sulla 167, le piste ciclabili cancellate e mai ripristinate, il parco SNAM ancora nella bufera, la privatizzazione di ACS con tutti i dubbi e le perplessità che ne derivano, la fallita rivoluzione dei trasporti con il ripristino alle modalità adottate dalla precedente amministrazione, il mancato intervento prennunciato in via Di Vittorio, di novità apportate da questo governo ne vedo ben poche. Verrebbe da pensare che, vista la debacle della sinistra alle comunali del 2006, ci si sforzi in ogni modo per trovare solo negatività sull'operato di questo anno e "riscattare" così sia le precedenti amministrazioni e sia quelle che verranno (opinione diffusa è che, se le cose proseguono con questi toni, dalle successive amministrative il centro-destra dovrà aspettare almeno altri 50 anni per poter nuovamente dirigere questo comune).Per me non è così: da assoluto "apolitico" (nel senso che non apprezzo affatto la politica come viene svolta in Italia), non ho problema alcuno a criticare oppure apprezzare l'operato di qualsiasi amministrazione; tuttavia, allo stato attuale delle "cose fatte" e rese pubbliche (la comunicazione è un altro grande "baco" di questa amministrazione) ho serie difficoltà a trovare spunti di positività. Il programma presentato, ad oggi assomiglia più ad un elenco di cose che non verranno realizzate.
Ci sono altri 4 anni. Speriamo di vedere cambiamenti rapidi.

Filippo Pisoni comitato Mattei-Pascoli
(tratto da RecSando con autorizzazione dell'autore)

Nessun commento: