sabato 31 maggio 2008

La linea MM 3 avanza

Il cronoprogramma per il prolungamento:

-Entro il 30 novembre approvazione del progetto definitivo.
-Entro il 31 dicembre 2009 affidamento dei lavori.
-Durata prevista lavori 5 anni.

Dal sito della provincia si legge:

""""""Il progetto preliminare - stilato su una accordo fra gli Enti locali stipulato nel 2004 - è stato consegnato il 17 maggio 2006. Il tracciato prevede un prolungamento di 14,7 km, dei quali il 55% in sotterraneo, il 22% in superficie, l’11% in trincea e il 12% su viadotto o ponti. Le 8 stazioni previste sono San Donato Est, San Donato Centro, Peschiera Centro, Peschiera Est, Pantigliate – Mediglia, Caleppio Cerca, Paullo Centro e Paullo Est. Le prime 5 sono sotterranee, le restanti sono fuori terra. Ad esse saranno collegate aree di interscambio di rilevanza sovralocale, a Peschiera Est, Caleppio Cerca e Paullo Est, dove verrebbe localizzata anche l’area d’interscambio per veicoli privati, connessa alla realizzazione della Tangenziale Est Esterna. Il costo complessivo è previsto in 798 milioni di euro, con una durata dei lavori di 5 anni.""""

La pianta del tracciato http://www.sottomilano.it/cartine_prog/paullo.jpg(clicca sulla pianta per ingrandire)

venerdì 30 maggio 2008

Sindaco e dissuasori di velocità su RecSando

Sulla rete civica RecSando http://www.recsando.it/forum si stanno dibattendo alcuni argomenti interessanti: il primo è " Mario Dompè il bilancio di un anno. " http://www.recsando.it/forum/mes_vedi.asp?id=56049&fid=25&tid=7870 ,
mentre il secondo è sui "Dissuasori di velocità" in particolare su v.le De Gasperi http://www.recsando.it/forum/mes_vedi.asp?a=st&id=56066&tid=7856&fid=25 .

Partecipa esponendo le tue idee.

gf

giovedì 29 maggio 2008

Ma cosa è il decoro?

A Bolgiano il lotto M continua a tenere rasata l’erba, curare gli alberi e procedere con la lotta alle zanzare.

Il verde limitrofo non è rasato se non dopo proteste, gli alberi non sono curati (es. 10 nuovi arbusti piantati e abbandonati morti) e della lotta alle zanzare neppure l’ombra.

Domanda: a che serve curare il verde per dare decoro alla città se non è imposto a tutti?
A che serve attuare la lotta alle zanzare se non tutti lo fanno e non c’è pianificazione?

Allora sorge un dubbio: se non c’è obbligo e non esiste decoro, perchè lo facciamo?

martedì 27 maggio 2008

Comunicato da Via Gela

Gli amici di via Gela hanno inviato questo documento seguito da 127 firme chiedendo di pubblicarlo.

Agli abitanti del Supercondominio lotto M

Con questa volantino vogliamo mettervi al corrente delle problematiche, trattate nel secondo incontro col Sindaco il 17 gennaio (traffico in via Maritano e trasferimento del Polo Artigiani nell'ex Parco tubi) e in una successiva lettera aperta al Sindaco in data 4 febbraio.

a) Traffico di via Maritano, ristrutturazione della Paullese e bretella via Emilia-Paullese

La Provincia di Milano sta cambiando la Paullese in Strada Extraurbana Principale e in uno stu­dio di fattibilità è previsto che via Maritano abbia due accessi con sovrappasso e quattro sensi di marcia in totale. Nello stesso studio è progettata la bretella Paullese-cascina Monticello-via Emilia (il primo tratto Paullese-Lambro è già pronto).
Il nostro giudizio:

1. la parte di bretella Paullese-cascina Monticello è indispensabile per alleggerire il traffico di attraversamento in via Maritano e quindi va bene

2. l'alleggerimento potrebbe essere tale da chiudere via Maritano alla Paullese, cosa che sarebbe ben vista dalla popolazione di Bolgiano

3. per la parte di bretella cascina Monticello-via Emilia non ne conosciamo l'impatto sui flussi di traffico, ma siamo a conoscenza che gli abi­tanti delle vie Pascoli, Mattei e Largo Volontari del Sangue si oppongono a questo progetto e comunque il loro parere ci sembra vincolante

b) Trasferimento del Polo Artigiani dalla cascina Monticello nell'ex Parco tubi

Siamo contrari all'insediamento del Polo Artigiani perchè:

1. non vogliamo pagare lo scotto, per scel­te fatte da pochi altri, di un ulteriore peggioramento della qualità dell'aria che respiriamo e di un maggiore inquinamento là dove ce n'è fin troppo

2. nonostan­te le assicurazioni che il villaggio artigianale sarà fatto nel rispetto assoluto di tutte le norme, è trop­po vicino alla zona residenziale, in particolare a pochi metri dalla casa di via Gela e comunque adiacente il villaggio di Bolgiano
Quindi abbiamo chiesto al Sindaco “di rivedere la scelta dell'ex Parco tubi e di trovare un altro luogo per il Polo artigiani, adeguato, ben servito e sufficientemente lontano da zone abitate”.

c) Creazione di un'oasi di protezione tra via Maritano e il Lambro

Siamo favorevoli che tutto il territorio tra Via Maritano, la Paullese, il Lambro e i Laboratori, in­clusa la parte inutilizzata del parcheggio Eni, sia trasformato in un'oasi di protezione del Lambro. La richiesta “e/o di un parco pubblico attrezzato con giochi per bimbi o per attività sportive” fatta nella lettera al Sindaco ci sembra meno importante.

Boni Giampaolo, Busso Mario, Vitali Danila, via Gela;
Tuissi Umberta, via Ferrandina 12
San Donato Milanese, 8/05/2008

E' arrivato! Anche Metanopoli on line.

Complimenti a Gaetano, da oggi anche Metanopoli ha il suo Blog http://metanopoli.myblog.it/

Buona lettura.
gf

Le isole ecologiche


Per dare un'idea di cosa l'Amministrazione pensa di realizzare, propongo le foto delle diapositive proiettate alla presentazione del progetto.

Per ingrandire clicca sulla foto






























Dati per la progettazione.










































Dove saranno installate














Le altre foto sul link http://fotoalbum.alice.it/alice/gcoribello/isole-ecologiche/

venerdì 23 maggio 2008

L'illuminazione di Via Gela

Riprendo la segnalazione fatta da Gianpaolo tramite RecSando : ""Da una richiesta all'URP il 4/02/2008 riporto una delle voci:"I due (e unici) lampioni di via Gela vanno rimessi in funzione, mancano boccia e lampada"quindi in via Gela non c'è illuminazione. Ho passato la richiesta (un'insieme di voci) all'amministratrice del lotto M. Quando so qualcosa di preciso faccio sapere giampaolo boni"""

Queste sono le fotografie dei due lampioni morti che lasciano al buio la via pubblica:






Il lampione n.1







Il lampione n.2








L'occhio poi non ha potuto non notare la differenza tra il verde privato supercondominiale molto curato
e la foresta dall'altro lato della strada (pubblico o privato?)





Una bella foresta
Ma che dire del furgone che si vede in fondo alla via?

In "accertamento" dal 15 marzo 2008....

giovedì 22 maggio 2008

S’illumini sì, ma non d’immenso.


Vi ricordate il programma enfatizzato dalle passate amministrazioni per “illuminare la città” fatto con AEM?
Vi ricordate le premesse del risparmio energetico, dei riflettori che non permettevano di disperdere la luce verso l’alto, per ottimizzare, per contenere l’inquinamento luminoso, ma si, quel programma che toglieva le vecchie lampade bianche ai vapori di mercurio per quelle gialle ai vapori di sodio più efficienti, vi ricordate? Bene è rimasto solo un ricordo.

Fatta Via Unica (tralascio i perché) tutto si è spento. Bene ma se non si fanno investimenti perché il confine di San Donato è Viale De Gasperi e tutto quello che sta all’esterno è terra di nessuno e lo stato pietoso del sistema di illuminazione in una via così periferiferica ne è un’esempio, almeno si faccia la manutenzione, come?















Questo lampione di Via Ferrandina riportato in foto è in queste condizioni da mesi, è stato segnalato da me a gennaio durante una riunione in Municipio, ma è ancora così, esposto all’acqua che prima o poi relegherà al buio la via, togliendoci anche quella poca luce oggi somministrata.



Questo invece è danno prodotto da una macchina operatrice nel salire sul marciapiede è così da tempo, ma purtroppo nessuno interviene.

La sicurezza dei pedoni.


Ci si indigna giustamente davanti all’alto numero degli investimenti stradali, velocità, stato di ebbrezza, guida pericolosa, etc.
Ma anche le strutture viarie e la segnaletica a volte sono carenti e non aiutano a prevenire. Un caso sicuramente è la curva di Via ferrandina/Via Cupello, dove manca il marciapiede per i pedoni. Nel caso in cui dovesse avvenire l'investimento di un pedone, in un comune dove manca il marciapiede e le persone sono costrette camminare in mezzo alla strada di chi sarebbe la colpa?


Ebbene sì, nel nostro quartiere, sito nella civile San Donato manca il marciapiede e la cosa sembra non interessare nessuno.

Un’ intera curva cieca tra Via Ferrandina e via Cupello è sprovvista di marciapiede e di illuminazione pubblica….
Che dire poi dei manufatti in cemento abbandonati lungo la via, IN UNA ZONA DI VINCOLO PAESISTICO!!!

Questa situazione fa sorgere un'altra domanda: ma il vincolo paesistico è stato imposto per difenderci da chi?

martedì 20 maggio 2008

Non possiamo non iniziare l’attività se non con un pensiero al futuro: Via Gela.






Oggi Via Gela è la parte più esposta del quartiere per quanto ai progetti futuri, due gli argomenti: BRETELLA (quindi traffico e inquinamento) e zona ARTIGIANI (inquinanti, traffico, rumore, sicurezza).
Dopo la decisione di chiudere gli incroci a raso sulla paullese è emerso il problema di fare un nuovo svincolo, certo l’ideale sarebbe stato quello di fare delle proposte e condividerle con i cittadini, al fine di garantire i residenti sull’aumento dei fattori penalizzanti già presenti sull’area: questa sarebbe stata la logica, ma purtroppo le cose non stavano andando così, ma grazie alla capacità di alcuni cittadini di mettersi in gioco, il problema è emerso e portato sui tavoli di chi deve tutelare i cittadini (Comune e Provincia).
I residenti non vogliono uno svincolo che veicolerà tutto il traffico in entrata/uscita dal sud-est della provincia di Milano sotto il balcone, ma chiedono di utilizzare le strutture esistenti, sfruttando lo svincolo esistente, completando il tracciato che passando davanti al depuratore si colleghi alla strada comunale per Monticello, siamo in attesa che la Provincia si pronunci, ha chiesto sei mesi di tempo, vedremo.

Che dire dell’area di proprietà della Sindyal che si pensa di destinare ad area artigiani?
Risolve la finalità di trovare una collocazione finale agli artigiani, sia per quelli attualmente a Monticello, che come detto nella riunione fatta in sala consigliare per far rientrare quelli costretti a trasferirsi fuori comune?
Come si integrerà con il confinante parco sud? Quali protezioni dalle esondazioni del Lambro? Che tipo di lavorazioni? Quali inquinanti? Quale viabilità? La maggioranza cambierà la destinazione d’uso?

Verrà data voce ai residenti? Potranno esprimersi tramite referendum? Chi li tutelerà? Sappiamo sicuramente chi dovrebbe tutelarli, vedremo.

Tutto quello che sappiamo ad ora è quanto pubblicato da “il Cittadino”
http://www.recsando.it/rassegnastampa/articolo.asp?p=2062208 ovvero esiste un progetto, chissà se sono stati sentiti i residenti, se sono state discusse e recepite le osservazioni, chissà….
Certo bisogna correre perché se la provincia fa passare lo svincolo sull’area tutto diventa più difficile, ma sorge l’ennesima domanda: passerà tutto sulla testa dei cittadini residenti oppure…..


venerdì 16 maggio 2008

Stiamo lavorando per metterci in pista, realizzando il blog del quartiere di Bolgiano.
A presto

Quelli di Bolgiano