martedì 17 maggio 2011

CS Comitato Certosa: Carta e Valori

Pubblichiamo il CS del Comitato di Certosa:

“Chi la dura, la vince”.
Potrebbe essere questo il moto del Comitato Quartiere Certosa che, dopo innumerevoli sforzi, riesce finalmente a portare la petizione su Carta e Valori, firmata da oltre 700 cittadini, in Consiglio Comunale per essere discussa, come impone lo Statuto stesso del Comune. Ripercorriamo brevemente le tappe che hanno portato a questa svolta.

La Convenzione su Carta e Valori aveva ottenuto l’avvallo del Consiglio Comunale, il 28/07/10, quasi un anno fa. La contrarietà dei cittadini su questo progetto aveva spinto il Comitato, appena sorto, a confrontarsi col Sindaco il quale ha richiesto un incontro, avvenuto il 05/10/10, nel corso del quale il Comitato ha portato avanti diverse richieste, chiedendo anche di avere una risposta scritta, risposta che, a tutt’oggi, non è mai pervenuta.
In data 08/11/10 ilComitato ha protocollato un’altra lettera aperta con la richiesta di dare applicazione all’art. 47 dello Statuto comunale, che recita: “Il Consiglio Comunale per propria iniziativa o su proposta della Giunta, può deliberare la consultazione preventiva di tutti i cittadini o di particolari categorie di cittadini, individuabili attraverso le risultanze degli uffici, di albi pubblici o di Associazioni, su proposte che rivestono diretto rilevante interesse.”. Anche questa richiesta non ha mai ottenuto risposta.

In attesa che la Convenzione stessa venisse perfezionata con la firma del Dirigente, il Comitato ha indetto una petizione popolare che ha avuto l’appoggio di diversi partiti dell’opposizione. Le firme raccolte globalmente sono state più di 700 in poche settimane, con l’aiuto fondamentale dei banchetti di Rifondazione Comunista. Le firme sono state depositate presso il Protocollo del Comune martedì 30 nov. Mentre, la sera precedente, nel corso del consiglio Comunale, il Sindaco aveva annunciato che la Convenzione era stata definitivamente controfirmata il venerdì ancora precedente, 26 nov.
Nella lettera di consegna delle firme, veniva fatta una esplicita richiesta, e cioè: “ Pertanto i sottoscritti chiedono che la Petizione venga sottoposta dal Sindaco al Consiglio Comunale in base a quanto stabilito all’ art. 44 dello statuto comunale “-“Partecipazione dei cittadini singoli o associati” ove recita che le petizioni con almeno 300 firme devono essere sottoposte dal Sindaco al “competente organo che deve adottare, sulle stesse, motivata decisione” . Si chiede anche che la motivata decisione – come previsto dall’art 44 dello Statuto Comunale - venga comunicata a tutti i presentatori della Petizione.”

Il “competente organo” risultava essere il Consiglio Comunale, che aveva approvato la Convenzione. Era ormai palese che l’Amministrazione pubblica non voleva dare applicazione allo Statuto, contravvenendo così ai suoi doveri nei confronti dei cittadini.

Non potendosi permettere, per via della sua onerosità, un ricorso al TAR (pur motivato e possibile a detta di più legali), al Comitato non è restato altro, per difendere i diritti degli abitanti di Certosa, che rivolgersi al Difensore Civico.
Il Difensore Civico, avv. Fabrizia Vaccarella, ha così espresso il suo parere con una lettera nella quale riteneva necessario che si desse piena applicazione alla richiesta dei cittadini. Per tutta risposta il Sindaco asseriva di aver già sottoposto la Petizione alla Giunta. Tale risposta non poteva certo soddisfare il Comitato, che ha sempre sostenuto che l’organo competente al quale la Petizione andava sottoposta era il Consiglio Comunale che aveva approvato a suo tempo la Convenzione.
Così il Comitato ha giocato l’ultima carta e ha fatto richiedere la convocazione del Consiglio Comunale da un quinto dei Consiglieri, come da Statuto. Alcuni partiti di opposizione, in particolare Partito Democratico e la lista di Gabriella Achilli, si sono accollati così l’onere di raccogliere le firme necessarie presso i propri Consiglieri e di protocollare la richiesta.
Che cosa accadrà ora? In data odierna, intanto, si terrà una seduta della Commissione Territorio dedicata al tema Carta e Valori, alla quale parteciperanno i membri, sia di maggioranza che di minoranza, della Commissione stessa. In un secondo tempo, verrà convocato il Consiglio Comunale (entro venti giorni dal protocollo della richiesta, cioè entro il 23 maggio circa) per mettere ai voti la Petizione. Si tratta di un importante risultato per il Comitato e per i cittadini, soprattutto perché fa valere una questione di principio: lo Statuto comunale va rispettato, così come sostenuto anche dal Difensore Civico.
Difficile, naturalmente, che le richieste contenute originariamente nella petizione possano essere soddisfatte, dato che purtroppo nel frattempo, con una mossa che denotava totale disinteresse da parte dell’Amministrazione comunale verso le istanze dei cittadini, la Convenzione è stata perfezionata. Tuttavia c’è ancora uno spazio, a nostro avviso, per migliorare l’accordo tra Comune e proprietà, salvaguardando i diritti acquisiti da quest’ultima e venendo contemporaneamente incontro alle esigenze espresse dai cittadini, sempre naturalmente che questa Amministrazione lo voglia davvero.

Tuttavia, leggendo il resoconto della seduta di Commissione Territorio contenuto in un comunicato-stampa del Partito Democratico, si capisce chiaramente che questo spazio, seppur possibile e legittimamente richiesto dai cittadini, molto probabilmente non ci sarà, confermando che a questa Amministrazione non interessano i problemi dei cittadini.

Del resto, già con la lettera aperta del 19 luglio 2010, nella quale il Comitato chiedeva ai Consiglieri di maggioranza di poter essere ascoltati su questo tema, avevamo avuto il fondato sospetto che questi ultimi fossero totalmente sordi alle richieste dei cittadini: infatti a quella lettera non è stata mai data risposta e nessun Consigliere di maggioranza ha mai interloquito con il Comitato.
Oggi abbiamo la conferma che quelle di questa Amministrazione sono posizioni pregiudiziali di totale chiusura nei confronti dei cittadini, che hanno invece sempre avuto sui problemi di Certosa un atteggiamento collaborativo e costruttivo. Una conferma in più, insomma, di un atteggiamento che è una costante, ormai, di questa Amministrazione.

Il Comitato Quartiere Certosa

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