martedì 20 maggio 2008

Non possiamo non iniziare l’attività se non con un pensiero al futuro: Via Gela.






Oggi Via Gela è la parte più esposta del quartiere per quanto ai progetti futuri, due gli argomenti: BRETELLA (quindi traffico e inquinamento) e zona ARTIGIANI (inquinanti, traffico, rumore, sicurezza).
Dopo la decisione di chiudere gli incroci a raso sulla paullese è emerso il problema di fare un nuovo svincolo, certo l’ideale sarebbe stato quello di fare delle proposte e condividerle con i cittadini, al fine di garantire i residenti sull’aumento dei fattori penalizzanti già presenti sull’area: questa sarebbe stata la logica, ma purtroppo le cose non stavano andando così, ma grazie alla capacità di alcuni cittadini di mettersi in gioco, il problema è emerso e portato sui tavoli di chi deve tutelare i cittadini (Comune e Provincia).
I residenti non vogliono uno svincolo che veicolerà tutto il traffico in entrata/uscita dal sud-est della provincia di Milano sotto il balcone, ma chiedono di utilizzare le strutture esistenti, sfruttando lo svincolo esistente, completando il tracciato che passando davanti al depuratore si colleghi alla strada comunale per Monticello, siamo in attesa che la Provincia si pronunci, ha chiesto sei mesi di tempo, vedremo.

Che dire dell’area di proprietà della Sindyal che si pensa di destinare ad area artigiani?
Risolve la finalità di trovare una collocazione finale agli artigiani, sia per quelli attualmente a Monticello, che come detto nella riunione fatta in sala consigliare per far rientrare quelli costretti a trasferirsi fuori comune?
Come si integrerà con il confinante parco sud? Quali protezioni dalle esondazioni del Lambro? Che tipo di lavorazioni? Quali inquinanti? Quale viabilità? La maggioranza cambierà la destinazione d’uso?

Verrà data voce ai residenti? Potranno esprimersi tramite referendum? Chi li tutelerà? Sappiamo sicuramente chi dovrebbe tutelarli, vedremo.

Tutto quello che sappiamo ad ora è quanto pubblicato da “il Cittadino”
http://www.recsando.it/rassegnastampa/articolo.asp?p=2062208 ovvero esiste un progetto, chissà se sono stati sentiti i residenti, se sono state discusse e recepite le osservazioni, chissà….
Certo bisogna correre perché se la provincia fa passare lo svincolo sull’area tutto diventa più difficile, ma sorge l’ennesima domanda: passerà tutto sulla testa dei cittadini residenti oppure…..


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