Potremo definirlo il decoro nelle parole e dei pochi fatti.
Sentiamo spesso l’amministrazione affrontare il tema del decoro, ma dalle parole non sempre si passa ai fatti e questo ne è un esempio.
E’ possibile che la proprietà multinazionale a cui non mancano certo le risorse e che spesso parla di ecologia, lasci in queste condizioni un appezzamento di verde in città?
Per far tagliare il verde e ripristinare il “decoro”, secondo le regole che ogni amministratore ha ben presente, il 5 maggio visto lo stato selvaggio in cui proliferavano verde e zanzare, mi sono rivolto allo sportello del verde e pc al Sindaco affinché intervenissero sulla proprietà.
Ho parlato con il responsabile, il quale si è attivato con diligenza verso la proprietà e dopo pochi giorni è stato eseguito il primo taglio dell’anno del verde.
Passati quasi 2 mesi la situazione si è ripresentata, altra comunicazione il 7 luglio, altra risposta: “tra pochi giorni intervengono”.
Sono passate due settimane dalla risposta e le “canne” sono alte 2 metri, le zanzare fanno festa (altro che i comunicati della regione) e la situazione è da vedere, in nome del decoro sbandierato e invocato a parole.
http://fotoalbum.virgilio.it/alice/gcoribello/canneferrandina/
Eppure parcheggi e giardini vengono rasati regolarmente, perché questa parte della proprietà no?
E dove sta l’azione dell’amministrazione, se ogni anno bisogna lamentarsi per lo stesso problema?
Le ordinanze sono uno stumento usabile con tutti?
Sarà così curato anche il verde del sesto?